giovedì 22 gennaio 2009

COMUNICATO Comitato per la salvaguardia della salute pubblica a Nonantola (mo)

Comitato per la salvaguardia della salute pubblica a Nonantola


Comunicato stampa N. 24 del 20 gennaio 2008


Gentili relatori, gentili presenti,

noi riteniamo che incontri pubblici come quello di questa sera ( 20 gennaio 2009 presso Teatro Massimo Troisi in Nonantola ) con la partecipazione di due esperti quali Andrea Segré e Luca Lombroso siano molto utili e positivi.
E’ vero: “anche se ormai i cittadini di Nonantola sono esperti in raccolta differenziata, può essere sempre utile cogliere interessanti occasioni per aggiornarsi e trovare nuovi stimoli per proseguire con convinzione questo basilare comportamento civico”, così è stata presentata la serata all’opinione pubblica.
Il temi discussi questa sera, fra i quali:
il recupero della merce in scadenza,
l’acquisto di prodotti per ridurre gli impatti ambientali,
le buone pratiche agricole che aiutano l'ambiente,
l'importanza del compostaggio e del ritorno al suolo della sostanza organica,
e quello dei rifiuti:
l’operato ed i progetti di Sorgea, la filiera del recupero, del riutilizzo e dello smaltimento dei rifiuti,al fine di ridurre il più possibile gli impatti ambientali legati alla loro gestione, sia in termini di risparmio di risorse materiali ed energia, nonché di minore inquinamento locale e globale;
sono di primaria importanza, anche e soprattutto a livello provinciale e locale.

Ma dobbiamo qui evidenziare una profonda CONTRADDIZIONE nel modo di operare nel Comune di Nonantola e di quelli limitrofi di Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Castelfranco Emilia e Ravarino.
Mentre si promuovono e si divulgano queste attività volte alla sensibilizzazione nei confronti della raccolta differenziata dei rifiuti, si contribuisce fattivamente a dare via libera, esprimendo parere positivo, al raddoppio dell’inceneritore HERA di Modena. Fra un paio di mesi da 120.000 tonnellate di rifiuti all’anno, su di noi, ne saranno bruciate “anche per fare profitto” (come ha affermato in questa stessa sala l’assessore provinciale all’ambiente) ben 240.000: quantità sproporzionata rispetto la nostra realtà ed ingiustificata a livello europeo.
I Comuni che hanno espresso attraverso i loro Sindaci questo parere favorevole saranno quelli maggiormente interessati per quasi 20 anni dalla ricaduta delle sostanze tossico/chimiche organiche ed inorganiche da esso emesse in atmosfera (acidi, diossine, metalli, polveri e nanopolveri etcc.. ).




Parere positivo espresso:
senza tenere conto che i Comuni come il nostro si trovano in uno dei luoghi più inquinati d’Europa ( gli ultimi dati forniti da ARPA ne sono la riprova );
senza tenere in considerazione il parere negativo espresso al riguardo e con forza dell’Ordine dei Medici della povincia di Modena e dell’ intera Regione Emilia Romagna;
senza tenere conto che le statistiche compiute in merito all’impatto sulla salute causato dagli inceneritori in Italia ed in Europa dal 1996 ad oggi attestano inequivocabilmente l’incremento di patologie croniche e malattie incurabili;
e soprattutto,
- senza tenere conto del parere dei cittadini Nonantolani.

In occasione del recente rinnovo degli arredi urbani del centro storico si sono promossi incontri pubblici per raccogliere pareri fra la cittadinanza, mentre sul tema del raddoppio dell’inceneritore di Modena che vede anche Nonantola fra i comuni più a rischio non si è, ne sentita la cittadinanza, né convocato un Consiglio Comunale dedicato. Cadute nel vuoto tutte le nostre richeste, sostenute da 1.200 cittadini e quelle di altri Comitati locali.


L’ambiente e la salute sono temi correlati e complessivi, che non riguardano singole comunità chiuse in compartimenti stagni, ma fanno parte di una strategia complessiva di interventi e di comportamenti singoli e collettivi.

Il Comitato pertanto chiede ufficialmente che sia a breve convocato un Consiglio Comunale aperto e con diritto di parola a tutta la cittadinanza avente all’ordine del giorno il tema del “Raddoppio dell’inceneritore di Modena” su cui la collettività ha il diritto di esprimersi.


Il presente comunicato è stato letto in sala alla presenza delle autorità locali.

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