venerdì 5 dicembre 2008
“Il ritorno del principe” di Saverio Lodato e Roberto Scarpinato.
Giovedì 18 ore 21,15 presso la sede di Per il bene comune in Piazzale Stazione 15 a Ferrara sarà presentato il libro “Il ritorno del principe” di Saverio Lodato e Roberto Scarpinato.
Per l'occasione giungerà a Ferrara Roberto Scarpinato, procuratore aggiunto presso la Procura antimafia di Palermo, città nella quale dirige il Dipartimento Mafia-economia. Il magistrato ha lavorato con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e si è occupato di alcuni dei più importanti processi di mafia degli ultimi anni. E' stato inoltre uno dei pm nel processo Andreotti.
Nel libro, Scarpinato ammette di vivere “in un luogo che non ammette illusioni” e di non essere “più bravo a raccontare favole”: proprio per questo l'illustrazione del declino italiano, della corruzione e della mafia che vi si ritrovano appartengono drammaticamente alla realtà di questo paese. Nella presentazione del libro, il messaggio è chiarissimo: “Non è vero che la mafia è quella che si vede in tv, e che i corrotti e i criminali sono una malattia della nostra società. Qui in Italia, la corruzione e la mafia sembrano essere costitutive del potere, a parte poche eccezioni (la Costituente, Mani pulite, il maxiprocesso a Cosa nostra). Ricordate il Principe di Machiavelli? In politica qualsiasi mezzo è lecito. C'è un braccio armato (anche le stragi sono utili alla politica del Principe), ci sono i volti impresentabili di Riina, Provenzano, Lo Piccolo, e poi c'è la borghesia mafiosa e presentabile che frequenta i salotti buoni e riesce a piazzare i suoi uomini in Parlamento. Ma il potere è lo stesso, la mano è la stessa.” Il libro è questo: racconta il fuori scena del potere, quello che non si vede e non è mai stato raccontato ma che decide, fa politica e piega le leggi ai propri interessi. Ma un filo di speranza rimane e all'interrogativo di un contesto democratico mafioso, la risposta è fondamentale: “gli Italiani possono reagire, è già successo.”
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