lunedì 2 febbraio 2009

Quando la politica lascia comandare Hera.

pubblichiamo da RAVENNA VIVA
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Ravenna Viva - Pubblicato il Febbraio, 1 alle 11:23 am da gbenx

Quando la politica lascia comandare Hera.

Ravenna P.zza A.Costa

Il 26 gennaio sono iniziati i lavori per la realizzazione della prima isola interrata in piazza Andrea Costa. Altre quattro sono previste sempre nel centro cittadino.La politica di questa giunta in merito alla gestione della raccolta rifiuti a Ravenna è fallimentare. Ecco perchè:
1) Spacciate come risolutive per il decoro urbano, le Isole Ecologiche porteranno esclusivamente ulteriore cementificazione del centr urbano e disagi per i cittadini senza incrementare la raccolta differenziata e il recupero di materia. Quando saranno abbandonate perché inutili, come successo da tutte le parti dove sono state precedentemente installate, rimarranno a perenne ricordo degli ingenti capitali (500.000 euro di danaro pubblico ciascuna) buttati in questa inutile impresa. A Forlimpopoli la raccolta differenziata, con altri metodi come il porta-a-porta, ha raggiunto l’85%. E un eccezionale risultato nella politica di RIDUZIONE DEI RIFIUTI ! Perchè c’era la volontà e la sensibilità per farlo!

2) La raccolta differenziata viene dichiarata a più del 50%, mentre per stessa ammissione dei tecnici HERA, la separazione dei rifiuti urbani non supera la soglia del 35%, che è il valore classico di letteratura dato per la raccolta a cassonetti. Il 50% viene raggiunto per l’immenso apporto di macerie, sfalci di potatura e rifiuto assimilato che nulla hanno a che vedere con il rifiuto urbano.

3) L’assessorato all’ambiente ha scelto di non coinvolgere i cittadini sulle tematiche ambientali preferendo sostenere la fallimentare linea del gestore Hera,

4) Basterebbe uscire dalla Romagna, o fare una semplice ricerca su internet, per accorgersi quanto sia antiquato il sistema Hera che l’Assessorato appoggia.

I rifiuti devono essere “gestiti” non smaltiti con aumento a dismisura dei costi.

5) Per effetto della mancanza di un governo della raccolta, e relativo aumento dei rifiuti da smaltire, la discarica di via Romea sarà esaurita entro il 2020. Questo porterà inevitabilmente all’apertura di una nuova discarica i cui costi si sommeranno a quelli di gestione post mortem delle attuali.



In definitiva la politica attuale porta all’accumulo di un grosso debito che dovrà essere pagato tra 10-15 anni e che ci porterà in una condizione di grande svantaggio rispetto a quei comuni che con più lungimiranza hanno capito che non si può ignorare che il problema rifiuti è sempre più centrale nella nostra società. Sarà forse un caso che il candidato sindaco di Forlì che ha inserito nella sua campagna elettorale la promessa di una raccolta differenziata di alto livello (porta-a-porta in tutta la città; come Forlimpopoli per intenderci) ha vinto le primarie?

Isole ECOLOGICHE? ; guardate cosa succede in centro a Bologna; non ne hanno più costruite! (foto di Legambiente) :




Con i soldi che si spendono in 5 isole ecologiche interrate si sarebbe potuto organizzare il porta a porta in tutta la città con il benificio della riduzione delle tariffe, della riduzione dei rifiuti, di un’alta percentuale di raccolta differenziata (oltre l’80%), il recupero di spazio urbano (scomparsa dei cassonetti) e di decoro.
MA HERA NON VUOLE!!!

…e allora: chi comanda?

W la Democrazia, W la Libertà, W la Partecipazione, W il Libero Municipio!

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